Insalate sempre nuove per non sprecare. L’esempio dei Bowls

Insalate sempre nuove per non sprecare. L’esempio dei Bowls

Insalate sempre nuove, un’idea per evitare di sprecare frutta e verdura che, secondo gli ultimi calcoli sullo spreco di cibo, sono sicuramente i prodotti che più facilmente raggiungono il secchio della spazzatura. Solo per noia? In fondo, molti pensano che l’insalata sia solo un accompagnamento, come le patate, fin troppo ovvio, dell’arrosto, normalmente condita con olio, aceto, sale e pepe e che comunque va sempre bene, anche per una colazione o un pranzo con gli ospiti.

Oggi non è più così: l’insalata è diventato un elemento importantissimo dei nostri pasti, deve essere abbondante e per quanto possibile composta di vari ingredienti, tanto da costituire una vera e propria pietanza.

Chi poi segue un regime dimagrante, è condannato spesso per mesi al lesso, alla paillard, al petto di pollo ai ferri, che diventano accettabili solo quando sono accompagnati da una buona insalata.

È logico quindi questa venga scelta con cura e condita con vera competenza: infatti non bisogna credere che condire bene l’insalata sia molto facile; ogni stagione ci porta un diverso tipo di insalata o verdura che, proprio in questo periodo, raggiunge un suo grado di perfezione e varietà: trattarla nel modo opportuno, la renderà un’autentica golosità.

Ebbene, si sceglierà sempre una verdura (o insalata) di stagione cui si faranno aggiunte che la fantasia suggerirà.

Quando si tratta semplicemente di un’insalata destinata ad accompagnare un piatto di carne, le aggiunte saranno classiche, costituite da erbe aromatiche fresche, da cubetti di sedano, da erba cipollina, da rondelle di cipollotto ma quando l’insalata, come avviene ormai sempre più di frequente, costituisce una vera e propria pietanza, gli ingredienti che vengono aggiunti devono essere più sostanziosi: dalla carne al prosciutto, dal formaggio alle noci, dall’acciuga ai cereali, le insalate “piatto forte” in gradevolissime composizioni rese più saporite dalla scelta del condimento, diventano veramente la scelta ideale per il pranzo di mezzogiorno.

Insalate, la cultura del fresco. L’esempio Bowl diner

Anzi, c’è da notare che nelle città, specialmente nelle zone degli uffici, si sono diffusi negli ultimi due anni i Bowl diner, ovvero luoghi in cui si mangiano Bowls, grosse coppe, di insalate non solo di verdura ma estremamente variegate di ingredienti, con proposte colorate, divertenti, nutrienti, leggere e variopinte che rendono il momento della pausa pranzo qualcosa di veramente salutare e piacevole agli occhi e al palato.

Possono essere appetitose sushi bowls o anche spaghetti bowls; esistono le grain Bowl, a base di quinoa, farro, couscous, polenta, orzo, riso selvaggio da rendere sostanziose per una cena abbondante o mantenere leggere per un pranzo veloce.

Insalate sempre nuove: una proposta ricchissima

Le opzioni sono infinite ma sicuramente le più interessanti sono le bowls a base di verdure, non solo insalata ma bietole, spinaci, carote, broccoli, peperoni, funghi da arricchire con spezie, germogli, carne, formaggio o altro. Per la quota proteine si può scegliere anche tra fagioli, pollo, gamberi, maiale, persino il pollo allo spiedo avanzato. Niente è vietato e, se ti senti avventuroso, puoi addirittura aggiungere un uovo fritto o in camicia.

Ce ne sono ormai in ogni città e, durante la pausa pranzo, sono gremitissime forse proprio perché i più recenti avvenimenti ci hanno avvicinato ad una cultura del fresco che prima non avevamo sposato completamente. Ci hanno resi consapevoli che verde è meglio e, spesso, queste Bowl danno l’idea di fornire un pranzo completo a prezzi leggeri ma soprattutto un pranzo che è estremamente salutare ed energizzante.

Molti Bowl, inoltre, forniscono solo prodotti a chilometri zero, veramente “from farm to table”, che è poi l’indirizzo del Green Deal Europeo di questi ultimi anni.

Insalate sempre nuove per non sprecare: il condimento

Il condimento classico dell’insalata è quello che gli Americani chiamano alla Francese, con olio, aceto, pepe e sale e poca senape o mostarda. La dosatura di questi due ultimi ingredienti è delicatissima e bisogna sempre tenere la mano estremamente leggera per evitare di creare insalate eccessivamente piccanti per i commensali, specialmente se non se ne conoscono i gusti. Senape e mostarda vanno sciolte in un cucchiaio con l’aceto o col succo di limone prima di essere aggiunte all’insalata e questo per garantire una perfetta mescolanza. Anche se non si fa abitualmente, anche il sale dovrebbe essere sciolto in un cucchiaio con l’aceto o il succo di limone: infatti, la salatura che si ottiene sbrigativamente spargendo il sale sopra l’insalata risulta imperfetta, perché sale non si distribuisce bene. Se poi si aggiunge il pepe, è bene che sia macinato sul momento, poiché il pepe macinato da tempo perde molto della sua forza e del suo aroma.

Si usano anche aceti aromatizzati che possono essere comprati pronti (es. al basilico, all’aglio, al dragoncello) e sali speciali, come il sale di sedano.

L’olio dovrebbe essere sempre la base del condimento e non solo perché è squisito ma perché fornisce al corpo un’eccellente quantità e qualità di grassi sani.

Insalate ricche: due proposte italiane

Insalata di pomodoro e pompelmo

  • Lavate dei pomodori e privateli della buccia e dei semi, tagliateli a fette.
  • Sbucciate e dividete a spicchi eliminando la pellicina bianca, che è molto amara, anche un bel pompelmo. Dividete ogni spicchio in due o tre pezzi.
  • Unite ai pomodori già risposti nell’insalatiera e aggiungete anche mezz’etto di fontina o di groviera tagliato a cubetti o a filetti.
  • Condite poi questa insalata con una maionese resa piccante da aggiunta di mostarda francese o di senape inglese.
  • Renderete l’insalata più completa e decorativa se, dopo aver condito pomodori e pompelmo, li disporrete in un’insalatiera foderata con le foglie più bianche di una bella lattuga lavata, tenute nel frigorifero per farle diventare croccanti fino al momento di presentare l’insalata in tavola.

Insalata di cavolfiore

  1. Fate lessare una palla di cavolfiore non troppo grossa e freschissima in modo che rimanga un po’ al dente.
  2. Lasciatela raffreddare e dividetela a mazzetti.
  3. Unitevi una barbabietola tagliata a cubetti e qualche gambo di sedano bianco a pezzetti.
  4. L’aggiunta finale di qualche filetto di acciuga e di qualche cappero correggerà il sapore un po’ dolciastro del cavolfiore e della barbabietola.
  5. Condite il tutto con olio, aceto, sale di sedano e pepe e cospargete con prezzemolo tritato.
  6. Se non vi piace che le barbabietole, mescolandosi alle altre verdure, le colorino di rosa, disponete le diverse verdure nell’insalatiera ben divise e versate sopra i condimenti già sbattuti insieme in una fondina.


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