02 Lug Aromaterapia: gli oli essenziali per il benessere psicofisico
L’odorato è sicuramente il meno valutato dei nostri sensi, eppure ci permette di percepire non solo gli odori, ma anche i sapori, attraverso la stretta connessione con il gusto. Il suo meccanismo è semplice: i recettori del naso percepiscono l’odore e trasportano l’informazione al cervello. Ma perché alcuni odori sono disgustosi e altri gradevoli? Perché molecole simili per composizione possono procurare una differente sensazione olfattiva?
A chi di noi non è capitato di sentire un odore e di rendersi conto che gli attiva uno specifico ricordo, al quale magari non aveva più pensato, un aroma legato all’infanzia, ai genitori, ad una casa o un luogo specifico. In realtà, il bulbo olfattivo e il sistema limbico (quindi l’area del cervello che origina e gestisce le emozioni) sono strettamente collegate, anzi c’è chi sostiene che il bulbo olfattivo, la regione cerebrale che “elabora” gli odori possieda una specie di memoria.
L’aromaterapia è l’uso di olio essenziale concentrato estratto da erbe, fiori e altre parti di piante per curare vari disturbi. Pare che fosse già usata in Marocco, in Egitto e in India migliaia di anni fa. Tuttavia, il termine è stato inizialmente utilizzato dal chimico francese Gattefossé nel 1936: egli fu il primo a teorizzare che gli oli essenziali potrebbero avere alcune specifiche proprietà medicinali.
In linea generale il termine aromaterapia indica il massaggio con una serie di estratti di piante aromatiche noti come oli essenziali ma non esclusivamente. Spesso gli oli essenziali vengono utilizzati ponendoli in un diffusore che diffonde l’aroma o gli aromi nell’aria e chi ne fa uso descrive una profonda sensazione di relax e benessere.
Non è questo il luogo per trattare di efficacia terapeutica ma solo per introdurre una forma della medicina alternativa particolarmente piacevole e affascinante. È indubbio, per esempio, che un massaggio ai piedi o al corpo con un olio essenziale scelto con cura (da una persona esperta, specialmente nel caso di utilizzo diretto sul corpo o per via orale) può essere molto efficace per ridurre l’ansia e provocare un intenso senso di benessere che coinvolge corpo e mente.
Nel 2015 un gruppo di medici turchi ha condotto uno studio molto completo sull’efficacia dell’inalazione della lavanda sulla qualità del sonno e i risultati sono stati davvero sorprendenti, dimostrando (su un campione di sessanta persone) che l’olio essenziale di lavanda aveva aumentato la qualità del sonno e ridotto il livello di ansia dei pazienti.
Un altro studio del 2017 ha rilevato l’efficacia del massaggio aromaterapico nel trattamento degli stati depressici: in particolare, l’abbinamento del massaggio ad una scelta accurata degli oli essenziali ha dato risultati che, per quanto parziali, sono sembrati molto interessanti: gli oli usati lavanda, petitgrain e Yuzu usati singolarmente, mentre legno di cedro e il cosiddetto “rosa otto” sono stati utilizzati in combinazione con una miscela di lavanda e bergamotto, il primo, e lavanda, il secondo.
Gli oli essenziali e i loro benefici
Non si può cominciare che con la lavanda, alla quale tradizionalmente si riconosce la capacità di favorire il rilassamento, riequilibrare il sistema nervoso, ridurre stress e insonnia. L’olio essenziale di lavanda è un eccellente antisettico e applicato sulle punture d’insetto allevia prurito, dolore e gonfiore. Non a caso, i coltivatori di lavanda, se vengono punti durante il loro lavoro di cura delle piante, strofinano la puntura coi fiori freschi.
L’ylang, estratto dalla Cananga odorata, un albero originario delle Filippine, il cui nome significa “fiore dei fiori”, quindi raro e prezioso, è molto usato anche in profumeria per le sue note dolci e sensuali. In aromaterapia viene utilizzato per calmare il nervosismo e trasmettere consapevolezza di sé. L’uso consigliato è nell’acqua del bagno, la sera prima di coricarsi: basta versare otto gocce di olio e immergersi per quindici minuti.
Anche i deliziosi oli essenziali di mandarino, rosa, neroli (un alberello che produce fiori bianchi e frutti simili all’arancia amara) e lavanda, da utilizzare per massaggi o bagni rilassanti, favoriscono il sonno e il relax.
Oli essenziali: il mix perfetto per il rilassamento serale
In aromaterapia, la cannella viene impiegata per stimolare la concentrazione e la memoria, l’olio essenziale di basilico o di incenso per facilitare la meditazione, quello di bergamotto per alleviare l’ansia; quello di rosmarino è considerato un toccasana per combattere l’affaticamento mentale e il mal di testa.
Consiglia Daniela Galeano, specialista in aromaterapia Young Living Italia, una miscela contro stress e nervosismo è considerata la seguente miscela:
30 gocce di arancio dolce
15 di gelsomino
30 di ylang ylang
15 di lavanda
mescolati in un barattolo di vetro nel quale porre dei bastoncini di legno, perché si imbibiscano e spandano l’odore per tutta la casa: il risultato non è solo un buon profumo ma una piacevole sensazione di armonia e rilassamento.
L’aromaterapia è un approccio dolce alla gestione olistica del malessere, della stanchezza e dello stress e alcuni oli essenziali possiedono anche proprietà curative fisiche riconosciute, per esempio l’attività antimicrobica, antidolorifica e balsamica.
Un gesto semplice, alcune gocce possono donarci un’intensa sensazione di piacere, stimolare i nostri ricordi, aumentare il nostro rilassamento e benessere? Pare di sì ma è sempre consigliabile non fare da sé, specialmente se si decide di porre l’olio essenziale a contatto con il corpo, inalarlo direttamente o assumerlo per bocca: esistono aromaterapeuti preparati che possono guidarci nella scelta e farci evitare piccoli o grandi incidenti. D’altra parte, come nella fitoterapia, con le erbe non si scherza.
Informazioni courtesy Daniela Galeano, specialista in aromaterapia Young Living Italia.