caco mela

CACHI MELA, TENDENZA DELL’ANNO. IRRESISTIBILI!

Cachi mela, la tendenza dell’anno nelle vendite e nel consumo di frutti invernali, un successo già dall’anno scorso. Anche perché questo frutto si presta a molte ricette.

Molto simili ai cachi classici, perlomeno nel gusto, hanno guadagnato un notevole successo. Alcuni coltivatori di cachi classici stanno pensando di riconvertirsi ai cachi mela. Ma perché?

Il caco non può che essere delizioso: basta pensare che fa parte della famiglia del loto.

Ricordi di racconti lontani, l’isola dei lotofagi, il IX libro dell’Odissea (vv. 82-102). Vi si narra come Ulisse, approdato presso questo popolo, venne nutrito con questo dolce frutto che, però, faceva perdere la memoria, consegnando il mangiatore all’oblio.

Scrive Omero

Nel decimo sbarcammo in su le rive
De’ Lotofági, un popolo, a cui cibo
È d’una pianta il florido germoglio…
Chiunque l’esca dilettosa, e nuova
Gustato avea, con le novelle indietro
Non bramava tornar: colà bramava
Starsi, e, mangiando del soave loto,


La contrada natia sbandir dal petto. Un frutto prodigioso che, volendo fare una riflessione storica, testimonia l’uso di cibi per così dire “allucinogeni” anche nell’antichità omerica.

CACHI MELA: TENDENZA DELL’ANNO. QUALI LE DIFFERENZE CON I CACHI CLASSICI?

caco mela

Esattamente come i cachi classici appartengono alla famiglia Diospyros kaki, ma le piante di cachi mela sono delle varietà che si sviluppano per impollinazione di polline maschile.

La caratteristica sostanziale di questa varietà non sta tanto nel gusto, che è molto simile, ma nel fatto che il frutto può essere sbucciato come una mela. Inoltre, anche acerbo, non allappa, non allega i denti, come invece il cachi classico.

Fornisce indubbi vantaggi di maneggevolezza, è più elegante a tavola e può essere normalmente servito su un piattino da frutta.

È infatti spiacevole dover “domare” i cachi classici “in una tazza, con un cucchiaio e tanta pazienza. I cachi mela sono tendenza anche per il vantaggio dei produttori: poiché non richiedono la maturazione in cassetta, possono essere venduti subito.

CACHI MELA: COME CUCINARLI

Cachi mela, la tendenza dell’anno anche in cucina, perché gli usi possono essere svariati.

Un classico è il cheese cake con fondo di biscotti e/o amaretti e cachi frullati con cannella. Di sicuro successo, le coppette di cachi svuotati, la polpa mescolata con panna montata, i gusci riempiti e decorati ciliegie sciroppate.

I cachi possono essere caramellati per accompagnare un gelato o mangiati così, come una sana e sfiziosa merenda.

Possono anche essere affettati e grigliati, per poi accompagnare un’insalata di valeriana, rucola, indivia riccia, noci, condita con olio e limone.

Oppure un’insalata invernale croccante con un piede di radicchio, sedano (per un risultato croccante) e un caco mela non troppo maturo a dadini. Si aggiungono prosciutto crudo dadini, uvetta ed erba cipollina. Si condisce con olio e aceto balsamico.

Il caco si sposa bene anche con il gorgonzola, spezzettato in una ciotola con rucola e nocciole. Anche qui, condire con olio e aceto balsamici

Quanti tipi ne esistono?

Attualmente in commercio ne esistono quattro varietà:

Fuyu, caratterizzata dalle grandi dimensioni, tardiva (si raccolgono a metà novembre)

Hana Fuyu caratterizzata da frutti molto grossi (oltre 200 grammi), raccolta precoce, alla fine di ottobre

O’Gosho, di pezzatura medio grande e si raccolgono a metà novembre. Sono adatti ai climi freddi

Jiro, perfetti per la coltivazione nel sud Italia, hanno pezzatura media grande si raccolgono far metà ottobre e inizi di novembre.

Vi piacciono i cachi? Continuate a seguirci: questa è la loro stagione e vi racconteremo ancora come trasformarli in piatti deliziosi!



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