09 Dic CIBI CONFORTANTI: UN CLASSICO DEL’INVERNO
Cibi confortanti, un classico dell’inverno, con gli spot pubblicitari che ce li propongono a raffica: la cioccolata calda, il divano, il plaid, i bambini. Oppure la tavolata delle feste, con sfondo di finestre brinate e albero di Natale. Sulla tavola, dense zuppe fumanti, carne grigliata (non si sa bene dove, probabilmente all’esterno), polpettoni.
CIBI CONFORTANTI: IN INVERNO E NON SOLO
Non solo, in realtà. Per i teenager americani i cibi dolci e grassi sono un antidoto alla noia.
Ma questo è un caso differente, un sistema di alimentazione sbagliato che finisce col proiettare nell’immaginario dei giovani che solo il cibo spazzatura può alleviare dolore e tensione.
Parlando in positivo, invece, e di cibi confortanti salutari, è meglio se riflettiamo sulle tradizioni culinarie italiane.
Che le temperature rigide necessitino di un adeguamento della dieta in termini sia qualitativi sia di calorie, è ovvio.Il corpo spende buona parte del suo metabolismo allo scopo di mantenere la temperatura corporea.
IL CIBO CHE CONFORTA, ANCHE OGGI
Cibi confortanti, un classico dell’inverno: tornare a casa, togliersi i guanti e scaldarsi le mani con una zuppa di fagioli fumante, sicuramente riconforta.
Questo era vero soprattutto nei tempi in cui si lavorava al freddo, in campagna o nelle fabbriche, e il cibo doveva essere (e non era, purtroppo) caldo e calorico.
Riconforta, in una giornata invernale nella quale il buio scende già alle quattro del pomeriggio, il rito della cioccolata calda.
Conforta il pranzo della domenica, preparato nei tempi lenti e lunghi impossibili per chi lavora fuori casa.
Questi piatti confortanti della nostra tradizione hanno un doppio pregio. Infatti, resistono come patrimonio familiare e culturale, sono sani e prodotti con ingredienti genuini e di stagione. Sono cibi low food, spesso fatti di ingredienti a chilometri zero o quasi. Perché per le ricette della nonna, si cercano i fornitori della nonna.
Insomma, il comfort food ci viene dalla tradizione contadina e dalle cucine di campagna, ma si è adattato alle esigenze contemporanee.
Per esempio, difficilmente si utilizzeranno nella zuppa di ceci o nel minestrone, strutto o cotenne di maiale, preferendo il più sano olio d’oliva.
Né si affogheranno ragù e stracotti nell’olio o nel burro: il sapore non cambia ma la differenza sulla salute è notevole. Anche il dolce della domenica difficilmente sarà una torta elaborata, con strati e strati di panna. Ci sarà, perché dev’esserci, ma sposerà concezioni più nuove e fresche.
Cibi confortanti: l’esempio del cinema
Fatto è che il cibo dà conforto. Per Bridget Jones, il conforto sono lo chardonnay e i dolcetti. Per le svitate di Sex and the City sono i gelati Hagen Dazs. Il feroce critico culinario del film d’animazione Ratatouille, si commuove col cibo confortante che gli preparava la sua mamma: la Ratatouille, appunto.
Per la severissima comandante di polizia del telefilm The Closer, antistress sono i dolcetti di cioccolato. Con tanti esempi, non possiamo che essere influenzati e cercarci, ciascuno, il suo amato cibo coccola. Ne riparleremo con ricette e consigli.