Glutine, quanto tempo per disintossicarsi e come fare in 12 mosse

Disintossicarsi dal glutine a seguito di una diagnosi di celiachia, una bella sfida. Ma vogliamo aitarvi a vincerla. Seguire una dieta che richiede l’eliminazione di molti cibi comuni come pane, pasta, alcune carni lavorate, formaggi e persino alcuni gelati, può essere difficile e l’astinenza da glutine può provocare anche alcuni sintomi, che si aggiungono al disagio di abituarsi ad un nuovo tipo di alimentazione. forse    

Che siano psicosomatico o no, alcuni riportano disturbi emotivi nelle fasi iniziali di stretta aderenza a uno stile di vita senza glutine, come depressione, ansia, irritabilità comportamento aggressivo, iperattività e sbalzi d’umore. L’impatto della dieta potrebbe, in effetti, avere un impatto sui processi neurochimici del cervello, provocando squilibri temporanei. Altri testimoniano che il corpo incomincia a desiderare intensamente proprio i cibi che non si devono assumere (il che non è strano, comunque, come desiderare dolci durante una dieta dimagrante). Si tratterebbe, semplicemente, degli aggiustamenti metabolici che il corpo deve apportare quando si modificano significativamente dieta e stile di vita. 

I primi sintomi di una vita senza glutine 

Nonostante tutto, i disturbi della celiachia sono severi e una modifica radicale della dieta è indispensabile. D’altra parte, la maggior parte delle persone riferisce sintomi di astinenza che durano da due a quattro settimane per poi percepire un netto miglioramento generale della sensazione di benessere dopo la fase iniziale. 

Eliminare il glutine in 12 mosse: conoscerlo per evitarlo 

Cos’è il glutine, innanzitutto? Glutine è il nome collettivo di un gruppo di proteine ​​presenti nei cereali, come grano, orzo e segale. Sebbene la maggior parte delle persone possa mangiare il glutine senza alcun problema, può essere dannoso per le persone con celiachia o sensibilità al glutine non celiaca (di difficile identificazione). 

I disturbi dovuti alla malattia celiaca sono, generalmente, digestivi, ma possono comprendere anche mal di testa, dermatite e perdita di peso. 

Fortunatamente, una malattia glutine-correlata migliora sensibilmente (pur senza guarire) rimuovendolo semplicemente dalla dieta. 

Ci sono però alcune buone notizie 

  • Non tutti i cereali contengono glutine: sono senza glutine la Quinoa, il riso integrale, il miglio, l’amaranto, il grano saraceno e l’avena Nonostante il suo nome, il grano saraceno è un seme simile al grano ma non è grano, ed è naturalmente privo di glutine. 
  • Il grano saraceno può essere utilizzato per preparare eccellenti prodotti da forno senza glutine. L’avena è naturalmente priva di glutine ma può contenere tracce di glutine dovute a contaminazioni durante la lavorazione. Se hai la celiachia o sei sensibilità al glutine, scegli sempre l’avena certificata senza glutine (6 Fonte attendibile). Riepilogo Per evitare l’esposizione al glutine dai cereali comuni, scegli alternative di cereali senza glutine come la quinoa, il riso integrale o il grano saraceno. 
  • Prima di comperare un cibo confezionato, cerca l’etichetta alimentare che certifica il gluten free. L’Unione Europea (UE) ha una specifica legislazione per l’etichettatura dei prodotti alimentari senza glutine. Attenzione: prodotti ortofrutticoli trasformati, come i prodotti surgelati o in scatola, possono contenere glutine come additivo alimentare o agente addensante. Anche in questo caso, controllare bene l’etichetta se si scelgono frutta e verdura in scatola, congelate o essiccate. 
  • Varia l’alimentazione: la frutta e la verdura fresca sono naturalmente prive di glutine. Poiché le diete prive di glutine possono mancare di micronutrienti come folato e magnesio, includere più prodotti freschi nella dieta può aiutare ad acquisire questi nutrienti. 
  • Qualche trucco: per i tramezzini, usate grandi foglie di lattuga, invece del pane. Fra l’altro, gli involtini fatti con lattuga sono deliziosi. 
  • Utilizzare spaghetti di verdure (esistono delle semplicissime ed economiche macchinette, per realizzarli) al posto della pasta normale 
  • Per un pranzo veloce, optare per una ricca insalata, magari con aggiunta di noci o mandorle, semi oleosi, formaggio, invece di un panino 
  • utilizzare le patate americane o la zucca per un contorno senza glutine, come un ottimo purè. 
  • aggiungi sempre un frutto che ti piaccia molto alla tua colazione o al tuo spuntino 
  • Evita le bevande contenenti glutine, in particolare la birra. Ci sono sul mercato alcune birre senza glutine a base di ingredienti come il sorgo o il riso. Quanto ai superalcolici, optare per Vodka e gin. Di regola, il vino non contiene glutine. La maggior parte delle bevande analcoliche come caffè, tè e acqua frizzante sono prive di glutine. Tuttavia, alcune bevande come frullati preconfezionati, bevande al caffè o frappè possono contenere glutine, quindi è meglio controllare l’etichetta 

Allergia al glutine: in famiglia, tutto bene 

Svuota la dispensa e il frigo. Dona i pacchi o le confezioni integre di cibi contenenti glutine e verifica la presenza di prodotti come aceto di malto, lievito di birra e seitan, che contengono glutine.   

Eliminare il glutine dalla dieta può essere difficile se altri membri della famiglia non richiedono le stesse restrizioni dietetiche. In questo caso, la cosa migliore è dedicare una sezione della dispensa del frigo esclusivamente ai prodotti senza glutine, per evitare la potenziale contaminazione incrociata o l’esposizione accidentale al glutine. 

Considera anche di usare un tostapane separato e ricorda di lavare bene taglieri e utensili prima di preparare i pasti. 

Eliminare il glutine: occhi al peso 

Un importante effetto collaterale del quale essere a conoscenza è l’aumento del peso negli individui che seguono una dieta priva di glutine. Ci sono svariati studi in proposito, fra i quali quelli del dottor William Davis. Come mangiare biscotti senza zuccheri aggiunti e grassi può aiutare a perdere peso ma non mangiandone una scatola per volta, ugualmente gli alimenti gluten free non scateneranno i sintomi della celiachia ma potranno causare un aumento di peso, se mangiati in eccesso. Le diete prive di glutine devono quindi essere seguite rispettando anche un’alimentazione equilibrata e adeguatamente bilanciata. 

Allergia al glutine, novità dalla Ricerca 

Alcuni scienziati provenienti da Spagna, Portogallo, Italia e Francia hanno sviluppato un processo per disintossicare le proteine ​​del glutine. Questa è la bella notizia che potrebbe consentire ai celiaci di mangiare in sicurezza grano, segale, farro e orzo. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Food Hydrocolloids. 

 I ricercatori hanno trovato un modo per riorganizzare la struttura molecolare della proteina in modo che non possa causare facilmente una risposta immunitaria. Tramite polisaccaridi naturali come il chitosano, la digeribilità del glutine è limitata e ciò previene il rilascio di proteine ​​e peptidi tossici che si verifica in chi soffre di celiachia: “Riteniamo che questo progetto di ricerca consentirà di sviluppare prodotti a base di grano con proprietà sensoriali, nutrizionali e tecnologiche simili ai prodotti tradizionali, ma sicuri per le persone affette da celiachia”, ha affermato Marta Rodríguez-Quijano, ricercatrice del Politecnico di Madrid. 

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