03 Giu La dieta del Paleo: mangiare come cavernicoli è salutare?
La dieta del Paleo: mangiare come cavernicoli è salutare? Alimenti sì e no, filosofia della dieta che sta affascinando il mondo. E la dieta Mediterranea?
La dieta Paleo è un piano alimentare modellato sulle diete umane preistoriche, ed è molto popolare. Perché. Lo spiega la Mayo Clinic, celebre organizzazione senza scopo di lucro impegnata nella pratica clinica, nell’istruzione e nella ricerca, che fornisce assistenza esperta e completa a tutti coloro che hanno bisogno di guarigione.
Oltre a importanti campus universitari a Rochester, Minnesota; Scottsdale e Phoenix, Arizona, e Jacksonville, in Florida, il Mayo Clinic Health System ha dozzine di sedi in diversi stati. Migliaia di pazienti da tutto il mondo si recano nelle sedi della Mayo Clinic e gli uffici internazionali per i pazienti della Mayo Clinic aiutano a garantire che la distanza e la lingua non siano ostacoli per ricevere cure di livello mondiale.
Interessante quindi il loro parere su questa moda che si sta espandendo velocemente con l’inevitabile corollario di libri di ricette, video, programmi dietetici e così via.
Una dieta paleo è un piano dietetico basato su cibi simili a quelli che potrebbero essere stati mangiati durante il Paleolitico, che risale a circa 2,5 milioni di anni fa.
Una dieta paleo include tipicamente carni magre, pesce, frutta, verdura, noci e semi, alimenti che in passato potevano essere ottenuti con la caccia e la raccolta. Una dieta paleo limita invece gli alimenti che sono diventati comuni quando l’agricoltura è emersa circa 10.000 anni fa, in sostanza, all’inizio del Neolitico, con la nascita dell’agricoltura e dell’allevamento e della formazione di gruppi umani stanziali: cibi tipici, latticini, legumi e cereali.
La dieta del Paleo: a cosa serve?
Lo scopo di una dieta paleo è quello di tornare a un modo di mangiare più simile a quello dei primi esseri umani. Il ragionamento seguito dalla dieta è che il corpo umano non corrisponde geneticamente alla dieta “moderna”, quella nata dalle pratiche agricole. Questo principio è detto ipotesi della discordanza.
L’agricoltura ha cambiato ciò che le persone mangiavano e ha posto latticini, cereali e legumi alla base dell’alimentazione umana, in aggiunta, ovviamente, ai cibi più tradizionali dei cacciatori-raccoglitori (Paleolitico). Questo cambiamento, relativamente tardivo e rapido, secondo l’ipotesi ha superato la capacità di adattamento del corpo. Si ritiene che questa discrepanza sia uno dei fattori che contribuiscono alla prevalenza di obesità, diabete e malattie cardiache nel presente
Perché seguire una dieta Paleo
In linea generale, la Paleo dieta dovrebbe aiutare a perdere peso e mantenere il corpo sano, oltre a fornire un aiuto per programmare i pasti in modo semplice e genuino
Cosa mangiare, quindi? Frutta e verdura, noci e semi, carni magre, specialmente di animali allevati a erba, o selvaggina, pesce, oli di frutta e noci, olio d’oliva.
Sarebbero invece da evitare i cereali, come grano, avena e orzo, i legumi, come fagioli, lenticchie, arachidi e piselli, i latticini, lo zucchero raffinato, il sale, le patate e, in generale, tutti gli alimenti altamente trasformati.
Ingredienti La Dieta del Paleo: un giorno tipo
Potrebbe sembrare facile seguire una dieta di questo tipo, eppure…
Cominciamo con la colazione salata, a base di pesce (raccomandatissimo il salmone) e frutta, per esempio il melone. Segue un pranzo con carne magra alla griglia e insalata (rigorosamente integrata con noci e semi e condita con olio d’oliva); per la sera, ancora carne magra arrosto con verdure cotte e crude e frutta spontanea, come le fragole.
Unici spuntini concessi sono bastoncini di carota o coste di sedano.
La dieta enfatizza anche l’importanza di un elevato consumo d’acqua e dell’attività fisica quotidiana.
La dieta del Paleo: ma si dimagrisce?
Numerosi studi clinici randomizzati hanno confrontato la dieta paleo con altri piani alimentari, come la dieta mediterranea o la dieta per il diabete. Nel complesso, questi studi suggeriscono che una dieta paleo può fornire alcuni benefici rispetto a diete a base di frutta, verdura, carni magre, cereali integrali, legumi e latticini a basso contenuto di grassi, con maggiore perdita di peso, miglioramento della tolleranza al glucosio, miglior controllo della pressione sanguigna, trigliceridi più bassi e migliore gestione dell’appetito.
Tutto bene, quindi? Una dieta paleo è ricca di verdure, frutta e noci, tutti elementi di una dieta sana.
La differenza principale tra la dieta paleo e altre diete sane è l’assenza di cereali integrali e legumi, che sono considerati invece buone fonti di fibre, vitamine e altri nutrienti. Assenti dalla dieta sono anche i latticini, che sono buone fonti di proteine e calcio.
Questi alimenti non solo sono considerati sani, ma sono anche generalmente più convenienti e accessibili di selvaggina e di carne da animali allevati all’erba (anche se in Piemonte i progetti di allevamenti di carne all’erba si stanno rapidamente sviluppando). Per alcuni, una vera dieta paleo potrebbe essere troppo costosa.
La dieta del Paleo: un’ipotesi troppo semplicistica?
Molti ricercatori sostengono che l’ipotesi alla base della dieta paleo può semplificare eccessivamente la storia di come gli esseri umani si sono adattati ai cambiamenti nella dieta. Per esempio, l’adattamento può essere stato generato dalla geografia, dal clima e dalla disponibilità di cibo, quindi non sarebbe stato il solo passaggio all’agricoltura – a modellare l’evoluzione dei bisogni nutrizionali.
Inoltre, la ricerca archeologica ha dimostrato che le prime diete umane potevano includere cereali selvatici fino a 30.000 anni fa, molto prima dell’introduzione dell’agricoltura.
Infine, la ricerca genetica ha dimostrato che notevoli cambiamenti evolutivi sono continuati dopo il Paleolitico, compresi i cambiamenti legati alla dieta, come un aumento del numero di geni legati alla scomposizione degli amidi alimentari.
Per concludere
Una dieta paleo può aiutare a perdere peso o a mantenersi in forma, oltre ad altri effetti benefici sulla salute, tuttavia, non ci sono studi clinici a lungo termine sui benefici e sui potenziali rischi della dieta.
Gli stessi benefici per la salute si potrebbero probabilmente ottenere attraverso l’esercizio fisico e una dieta sana con molta frutta e verdura, semi, noi, olio d’oliva. Una dieta mediterranea, insomma.