30 Apr L’orto sul balcone. Una gioia per gli occhi e per il palato
L’orto sul balcone. Una gioia per gli occhi per il palato. Non occorrono vasti appezzamenti di terreno per creare un piccolo orto: bastano pochi metri quadrati di terrazzo che riceva la luce del sole, come ne possiedono spesso anche i palazzi di città. Con un po’ di pazienza e qualche cura, l’orto sul balcone darà grandi soddisfazioni nella stagione della raccolta. L’importante è scegliere l’esposizione adatta comunque, la maggior parte delle piante può crescere felicemente in un vaso su un balcone o in un cortile. I vasi possono essere posizionati sul pavimento o sospesi a ringhiere e pareti. Se c’è un po’più di spazio, è molto divertente anche creare un letto di terreno rialzato, adattissimo per le insalate.
L’esposizione
Naturalmente sono necessarie una buona esposizione solare e la possibilità di annaffiare con frequenza.
Poiché i balconi sono esposti al vento, alcune verdure, per esempio i pomodori, dovrebbero essere legate ad un picchetto in legno o canna, per evitare che gli speli si spezzino.
La maggior parte delle verdure necessita di pieno sole, ma basta anche una posizione con almeno sei ore di luce solare diretta: un’esposizione con il sole dalla mattina presto al primo o metà pomeriggio è ideale.
Se il balcone fosse coperto, l’irrigazione dovrebbe essere quotidiana: due volte al giorno con tempo caldo o ventoso. Se il balcone è scoperto, quando piove si può evitare di annaffiare, ricordando però che le piante a ridosso del muro o dei muri, potrebbero non ricevere l’acqua necessaria.
L’orto sul balcone: scegliamo i contenitori
Per assicurarsi un’ampia produzione e una crescita ottimale, è necessario che il vaso sia più grande possibile. È necessario tenerne conto al momento di decidere quali ortaggi si vogliono coltivare.
Le erbe aromatiche si sviluppano bene anche in vasi relativamente piccoli e possono tranquillamente essere appese a un muro o a una ringhiera. Nei giorni di sole intenso, vanno annaffiate con assiduità.
Mentre la dimensione è importante, il materiale conta poco: pentole, vasi di terracotta o plastica o altri contenitori decorativi, l’essenziale è che portino i fori di drenaggio. Se non li hanno, bisogna praticarli con un trapano o altro, secondo il materiale.
Le erbe aromatiche si sviluppano bene anche in vasi relativamente piccoli e possono tranquillamente essere appese a un muro o a una ringhiera. Nei giorni di sole intenso, vanno annaffiate con assiduità.
Mentre la dimensione è importante, il materiale conta poco: pentole, vasi di terracotta o plastica o altri contenitori decorativi, l’essenziale è che portino i fori di drenaggio. Se non li hanno, bisogna praticarli con un trapano o altro, secondo il materiale.
La scelta del terreno
Un buon terriccio deve essere drenante e soffice, ma anche capace di trattenere l’umido e di non seccare al primo sole.
Il vaso o contenitore va per prima cosa riempito per qualche centimetro di ghiaia grossolana o cocci o argilla espansa, per favorire il deflusso dell’acqua in eccesso. Ciò migliorerà il drenaggio delle piante.
E ora, piantiamo!
Non dimentichiamo innanzitutto di concimare accuratamente il terriccio. Le piantine vanno inserite in fori praticati con l’apposito scavino, con il loro pane di terra, ben rincalzate e innaffiate. Ricordare sempre che le piante hanno bisogno di spazio, per crescere: lattuga e insalata in genere, finocchi e sedano devono essere piantati almeno a 25 cm. di distanza l’uno dall’altro. I pomodori richiedono 40 centimetri. I più modesti sono carote, ravanelli e prezzemolo, che possono essere piantati anche a pochi centimetri di distanza.
Non dimentichiamo innanzitutto di concimare accuratamente il terriccio. Le piantine vanno inserite in fori praticati con l’apposito scavino, con il loro pane di terra, ben rincalzate e innaffiate. Ricordare sempre che le piante hanno bisogno di spazio, per crescere: lattuga e insalata in genere, finocchi e sedano devono essere piantati almeno a 25 cm. di distanza l’uno dall’altro. I pomodori richiedono 40 centimetri. I più modesti sono carote, ravanelli e prezzemolo, che possono essere piantati anche a pochi centimetri di distanza.
L’orto sul balcone: quali ortaggi scegliere.
I pomodori. L’ortaggio che avrete voglia di mangiare per tutta l’estate. E per un’estate saporita e colorata, non privatevi del piacere di raccogliere i vostri pomodori caldi di sole e profumati, per trasformarli in un piatto delizioso. I pomodori sono piante molto produttive e possono darvi delle gran belle soddisfazioni.
È bene ricordare che i pomodori a vite sono adatti solo a spazi ampi e necessitano di appoggiarsi su tralicci alti e abbastanza larghi, perché crescono molto.
Meglio accontentarsi di una o due piante di pomodoro in vaso:
- Basta un vaso abbastanza grande, sui 40 centimetri di diametro, per far crescere una pianta di pomodori magnifica e fruttuosissima.
- Una volta iniziata la fioritura, è necessario applicare regolarmente il fertilizzante liquido per la fruttificazione
- Eliminare sempre i polloni, cioè i rami che nascono dalla base della pianta, perché sottraggono il nutrimento alla pianta e ne ostacolano la fioritura e la fruttificazione.
- La temperatura per coltivare i pomodori all’aperto non dovrebbe mai essere inferiore ai 20-22 gradi.
Decor e profumo: il rosmarino
Profumato e decorativo, cresce bene nelle grandi terrecotte o vasi ben drenati. Per la coltivazione in vaso, meglio scegliere la varietà cadente, che si riverserà sui lati del contenitore. La varietà ad arbusto deve essere tagliata regolarmente per mantenere forma e dimensione. È una pianta da pieno sole e va annaffiata regolarmente, verificando che il terreno, coperto dai rami, non sia mai troppo asciutto.
Una bella Insalata
Va piantata ad una profondità di almeno trenta centimetri: tenetene conto nella scelta del contenitore. I cespi dovrebbero essere distanziati di circa 20 centimetri: per questo, più che in un vaso, se c’è la possibilità, create un cassone da riempire di terra, dove piantare le varietà di insalata. È necessaria un’annaffiatura frequente, dato che lo strato di terriccio non può essere molto spesso.
Per la primavera, coltiviamo le Fragole
Si piantano in inverno per avere i frutti in primavera. È consigliabile coltivarle in cesti sospesi o negli appositivi vasi da fragole, molto decorativi ma che devono essere annaffiati molto frequentemente. Le fragole hanno bisogno di fertilizzante, acqua e sole regolari per produrre i loro frutti. Dopo la fruttificazione, le fragole producono molti lunghi steli a foglia che potrebbero essere usati per coltivare nuove piante. È comunque meglio rimuoverli dal vaso.
Per uno stile mediterraneo, l’albero di limone
I limoni nani sono sia decorativi sia produttivi: sempreverdi profumati, rallegrano anche l’inverno. Necessitano di un grande contenitore e un mix da invasatura di buona qualità. Vanno posizionati in pieno sole e bisogna assicurarsi che il drenaggio sia perfetto: infatti, è consigliabile appoggiare il vaso su un altro sostegno. Naturalmente, si possono acquistare gli alberelli già messi a dimora e goderseli, senza dimenticare di fertilizzare con frequenza.
L’orto sul balcone: coltiviamo le patate!
Sì, le patate possono essere coltivate in un contenitore o anche in un grande sacchetto! Selezionate un vaso grande (40 cm o più grande), riempite a metà di terriccio, piantateci una o due patate da semina. Si piantano a fine inverno e in primavera
In 5-6 mesi le patate sviluppano un cespo di foglie che fiorisce e poi muore. Perché le patate diventino di dimensioni importanti, bisogna annaffiare accuratamente fino a quando le piante non muoiono.
V abbiamo convinto? Coglierete i vostri frutti, quest’estate? I lunghi giorni che stiamo trascorrendo in casa potrebbero svelare le vostre doti di ortolani, con gran gioia di tutta la famiglia. Ed è un lavoro divertentissimo anche da fare con i bambini.