16 Dic Regali fatti in casa: la gioia dei doni commestibili
Regali fatti in casa: la gioia dei doni commestibili fonde due parti del bambino che è in noi, la scoperta del dono e la gioia di gustarselo. Chi dimentica le magiche monete d’oro, il carbone dolce nella calza della Befana? Il fatto che sembrassero qualcos’altro ma fossero ghiottonerie, era una specie di magia. Un po’ come mangiare il gelato gusto puffo. La gioia passa spesso dalla bocca: è il ricordo della nostra infanzia, quando il nutrimento e l’amore ci arrivavano, appunto, dalla bocca.Cucinare è un gesto d’amore. I regali fatti in casa sono molto meglio di un pensierino comprato all’ultimo momento, e dimostrano attenzione e amore. Perché allora non dedicare qualche giorno a deliziosi regali di Natale fatti in casa? E per di più, commestibili? Non vogliamo parlare, oggi, delle classiche marmellate, composte, sott’oli, panettoni ma di qualcosa di più magico. Qualcosa che sembri un gioiello ma sia, invece, una squisitezza. Oppure, un portafortuna edibile che potrebbe rallegrare la tavola delle feste.
Regali fatti in casa: le installazioni da mangiare
In un simpatico articolo apparso sul Financial Times, la giornalista Bee Wilson racconta le prime esperienze di doni fatti a mano da bambina, per esempio i frutti di marzapane. Cose da bambini, logicamente. Ma perché non sperimentare qualcosa di più difficile, come le installazioni “da mangiare” della designer e fotografa Kellie French. Inutile dire che, oggi, le sue creazioni di doni da mangiare sono incredibili, più installazioni che cibo. Ma perché non provare a imitarla?
Regali fatti in casa: spazio alle idee d’Oltralpe
Alcuni dei suoi suggerimenti sono semplici e realizzabili da tutti. Per esempio, confezionare in casa i marron glacé. La ricetta? Eccola! Certo, richiede tempo, ma non presenta alcuna difficoltà; vi consigliamo, però, di farvi aiutare da mani robuste per incidere adeguatamente le castagne.
Un altro suggerimento divertente è realizzare le torte di torrone alla moda francese (Nougat Montelimar, morbido e alto) e spagnola (basso, fra due fogli di carta di riso e simile alla sacripantina, almeno nell’aspetto).
La ricetta è semplice, il risultato davvero coreografico. La ricetta francese prevede molta varietà negli ingredienti come nocciole, minuzzoli di canditi, frutta secca, e forme molto fantasiose.
Non dimentichiamo le nostre eccellenze!
Oppure: guardate queste meravigliose mele di marzapane ricoperte in foglia d’oro e d’argento! Più sarte abili nel modellarle, maggiormente saranno belle da vedere e da mangiare! Ma anche la frutta di marzapane classica, ovviamente regalandola a chi la apprezza, vi renderà indimenticabili. Guardate questa simpatica composizione di frutti “emotivi”! O i bellissimi limoni!