Uova da allevamento simbiotico: scopriamo perché sono più etiche e più sane. I parte

Uova da allevamento simbiotico: scopriamo perché sono più etiche e più sane. I parte

Ancora non sono molti ma in Italia si cominciano a veder i primi allevamenti di ovaiole tracciabili. Cosa significa? Questa politica viene dagli Stati Uniti dove il distributore di uova e burro Vital Farms ha deciso di rendere l’acquisto delle uova più consapevole e personale. La società, infatti, utilizza la tecnologia di tracciabilità alimentare per fornire ai consumatori l’accesso a riprese video a 360 gradi delle piccole aziende agricole in cui sono state deposte le loro uova.

I cartoni delle uova dell’azienda, che sono sugli scaffali a livello nazionale consentono agli acquirenti di “vedere e apprezzare” queste aziende agricole: i consumatori possono accedere ai video inserendo il nome dell’allevamento che trovano sul lato del cartone di uova che acquistano su www.vitalfarms.com/farm.

Negli Stati Uniti, Vital Farms collabora con circa 200 aziende agricole. I video vengono aggiornati almeno due volte all’anno per garantire che i consumatori vedano una rappresentazione accurata dello stato attuale di ogni azienda agricola.

Il mercato delle uova in Italia

E in Italia? Anche se le uova tracciabili “con tutela del pulcino maschio” sono da poco arrivate sugli scaffali dei supermercati (prima fra tutti, fa piacere dirlo, la Coop, seguita a ruota dal Lidl), sono parecchi gli allevamenti del nostro territorio che usano questa politica di produzione delle uova che, assicurano il benessere animale:

la possibilità per le galline di razzolare liberamente su grandi spazi (20 mq. a gallina, ben diverso rispetto alle batterie anche innovate”, secondo la legge italiana del 2003, dove i pennuti razzolano su uno spazio poco più grande di un foglio A4)

mangimi privi di ogm

niente antibiotici

grande novità, tutela del pulcino maschio: uova cruelty free che permettono al pulcino di diventare galletto invece di essere barbaramente trucidato, a tutto beneficio della biodiversità e della salute del terreno. Si chiama allevamento simbiotico, e nasce dalla consapevolezza che l’allevamento a terra salvaguarda la salute del suolo e ne migliora la biodiversità, attraverso l’arricchimento delle micorrize, importanti microrganismi naturali che favoriscono l’assorbimento di nutrienti minerali dal suolo, senza l’uso di fitofarmaci chimici e metalli pesanti nel terreno ma basandosi sulla concimazione naturale dei campi.

Miglioramento del benessere degli animali anche attraverso l’alimentazione. E miglioramento, quindi, della qualità delle uova.

Uova: occhio alle etichette

La semplice dicitura “allevate a terra” non deve trarci in inganno: le uova di categoria 2, cioè allevate a terra, sono in realtà allevate a terra, sì, ma al chiuso di capannoni, spesso senza luce naturale oppure con luce artificiale e temperatura artatamente predisposte per stimolare la deposizione.

Molto elevato il numero di galline per metro quadrato, sette (siamo al solito foglio A4) che razzolano su un terreno coperto di paglia o sabbia. In questo modo, il naturale ciclo fra alimentazione e deiezioni, tanto prezioso per il terreno, viene annullato.

E, per quanto si possano controllare le condizioni di igiene, è evidente che quel metro quadrato sarà coperto di deiezioni, e che le galline ci razzoleranno dentro. Fra l’altro, il sovraffollamento predispone comportamenti antisociali nelle galline, per esempio il beccarsi ripetutamente fra di loro (anticamente si tagliava loro il becco, ora è proibito), il calpestamento e il danneggiamento delle uova, comportamenti invece quasi assenti laddove le galline razzolano liberamente all’aperto, secondo natura, acquisendo, quindi, comportamenti più naturali.

Uova bio e uova da galline in batterie: sono davvero diversi

I pareri sono discordanti anche se la differenza fra un uovo di gallina allevata in batteria e di un uovo bio consisterebbe, secondo un report di CIWF, in un contenuto più elevato di acidi grassi Omega 3 e un rapporto più favorevole tra Omega 3 e Omega 6; in alcuni casi possono essere più ricche di DHA, vitamina E ed altri antiossidanti come betacarotene e luteina. Tuttavia, questo potrebbe dipendere dalla differenza di mangime.

Segue…

Fonti courtesy:

tps://ilfattoalimentare.it/la-fda-negli-stati-uniti-ritira-dal-mercato-500-milioni-di-uova-contaminate-da-salmonella-troppo-affollamento-e-poca-igiene-negli-allevamenti.html

https://tedaldi.it/



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